sabato 29 ottobre 2011

ROBA DA MATTI

Giacomelli, 22 pt MVP, al tiro libero
BUONI A BRISCOLA - DINAMO IMOLA 57-58 
(17-12 14-13 21-14 5-19)
BaB: COZZUTO 21, MONDUZZI 20, COCUZZO 5, MINGANTI A 5, CONTI, MACCARELLI, MINGANTI 2. ALL: BRINI
DINAMO IMOLA: GIACOMELLI 22, ARAMINI 10, RONCASSAGLIA 15, LAGHI 7, MINARDI, SALVATORI 2. ALL: MANTELLINI

Tremo ancora a ripensare alle emozioni che ho vissuto l'altra sera. Una partita che si era messa male, anzi malissimo dopo 2 minuti, sotto di 8 punti. Poi come le vecchie auto a disel i ragazzi hanno iniziato a carburare e il divario è lentamente calato. Nel secondo quarto quando abbiamo messo il becco avanti (20-22) anche per pochi secondi ho avuto un momento di euforia.  Ho visto una squadra che non ci stava a perdere. Tutti hanno dato il loro contributo e rispetto alla prima partita mi è piaciuto molto il lavoro di gruppo. Poi come al solito abbiamo avuto qualche minuto di panico, di black out e il Buoni a Briscola, hanno concretizzato tutto quello che toccavano. Monduzzi e Cozzuto sembravano due cecchini scelti. L'arbitro Patuelli, ci metteva intanto del suo. E' ovvio e palese ormai. Nel dubbio fischia contro. Su dieci dubbi fischierà sempre contro. E sempre applicherà due pesi e due misure, perchè è fatto cosi. Ecco perchè la partita, come tutte le altre che ci ha arbitrato si è innervosita con il rischio di farsi male da ambo le parti. L'articolo 6.1 del regolamento del campionato dice: "E' facoltà del direttore di gara di sospendere la stessa o proseguirla in modalità "pro forma", in caso di risse o qualora ravvisi il verificarsi di situazioni che possono mettere a rischio la propria incolumità e quella delle persone presenti all'interno del campo di gioco". L'altra sera quando gli animi hanno iniziato a scaldarsi, Patuelli ha arbitrato con assoluta superficialità. Sotto di 13 punti alla fine del terzo quarto, e per metà dell'ultimo quarto, la Dinamo ha fatto qualcosa che va oltre la semplice rimonta. Ha giocato con la rabbia di chi sente defraudato, di chi vuole giocare a basket senza poter divertirsi. Perchè una rimonta del genere non ha una spiegazione logica. Monduzzi è stato letteralmente messo in trincea dai propri marcatori che l'hanno sfiancato fino alla fine. Il vantaggio a pochi secondi dalla fine firmato da quel profeta di Giacomelli rappresentava la voglia di vincere della squadra. E nuovamente un assurda decisione di mandare in lunetta Monduzzi a pochi secondi dalla fine poteva rovinare tutto, perchè non era tutto, tranne un fallo da due tiri liberi. Per fortuna era stanco, perchè altrimenti quel 0 su 2 poteva essere diverso.  Ora sotto con i Ravens, partita dura, anzi durissima perchè ad arbitrarla, ironia della sorte ci sarà sempre Patuelli. E come al solito sarà una partita molto nervosa. 






1 commento:

  1. fortuna che non giochiamo più in quella cazzo di palestra..
    Manu #9

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